Per spedizione in porto assegnato si intende che le spese di spedizione sono a carico del destinatario. In pratica è l’opposto del significato di porto franco in cui invece le spese di spedizione sono pagate dal mittente. Qualsiasi spedizione che tu invii o che ricevi ha,ovviamente, un costo, quando la spedizione è sostenuta (creata e pagata) dal destinatario si parla appunto di porto assegnato. Il pagamento della spedizione può avvenire sia nel momento in cui ricevi effettivamente la merce oppure (anzi è ciò che accade più spesso) puoi pagare anticipatamente, prima che la merce parta.
Non solo una questione di soldi
La scelta di procedere tramite porto assegnato non contempla solo il discorso economico, ma anche tutti gli oneri e responsabilità della spedizione che si instaurano tra corriere e chi gestisce la spedizione. Se ad esempio il pacco dovesse danneggiarsi o addirittura smarrirsi durante il trasporto, nel caso di porto assegnato il corriere sarà tenuto a risarcire il destinatario e non chi ha effettivamente messo il pacco da spedire nelle mani del corriere.
Viceversa, se venissero riscontrati problemi (un peso superiore a quanto dichiarato, una documentazione incompleta, eccetera) tutti le comunicazioni e le eventuali integrazioni di pagamento sarebbero discusse tra destinatario e corriere e il mittente non sarebbe considerato come responsabile diretto del problema, il destinatario e non il mittente sarebbe cioè il referente diretto nei rapporti con il corriere.
A chi conviene, a chi no
Per alcune aziende può essere conveniente ricorrere alle spedizioni in porto assegnato, farsi carico delle spese delle spedizioni invece che vedersele fatturare come voce supplementare quando acquista della merce. Se una compagnia riesce a contrattare una tariffa più conveniente (rispetto alla media) con un particolare corriere, riuscirà a risparmiare qualcosa per lo stesso servizio ma questo è possibile però solo se parliamo di volumi di spedizione veramente molto elevati (centinaia o migliaia al mese). Ovviamente questo comporta anche che dovrà farsi carico di tutte le problematiche che potrebbero emergere, gestire i rapporti commerciali con il corriere a cui è convenzionato e via dicendo destinando tempo e personale in base alle necessità.
Se sei un privato, e ricevi solo poche spedizioni all’anno (o magari anche solo una!) difficilmente l’opzione della spedizione in porto assegnato potrà avere qualche convenienza o interesse per te. Piuttosto potresti orientarti verso aziende di logistica come Spediresubito, con i vantaggi derivanti da questa scelta, ad esempio, assistenza diretta nel caso di spedizioni che richiedono documentazioni particolari (come nelle spedizioni in Regno Unito dopo la Brexit), un call center (in lingua italiana) per aiutarti nel caso di disguidi o dubbi (sapevi ad esempio che non è possibile spedire liquidi come olio o vino con una spedizione standard?) ed il tutto ad un costo inferiore a quello che pagheresti se ti rivolgessi direttamente ad un corriere espresso.
Ma anche se gestisci un’azienda, potresti magare ottenere una buona tariffa in territorio nazionale ma non altrettanto conveniente per importare dalla Francia, oppure vantaggiosa per spedizioni di pacchi ingombranti ma sproporzionatamente onerosa per farsi recapitare piccoli pacchi. Tutte le principali compagnie di corrieri espressi (da SDA a UPS, da FedEx a GLS, da BRT a DHL ) offrono ovviamente la possibilità di spedire in porto assegnato, ma è anche chiaro che è piuttosto arduo contrattare singolarmente con ognuna di esse in base alle specificità che offrono. Anche in questo scenario valutare i benefici di rivolgersi ad una logistica con esperienza potrebbe rappresentare un vantaggio sia nei costi che nella semplicità della gestione delle tue spedizioni.
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